Al di là della indubbia bravura tecnica dell'atleta, al di là della indubbia voglia di riscatto che ha caratterizzato tutto il suo percorso, al di là della volontà ferrea di una ragazza che ha sofferto e che ha combattuto soprattutto con se stessa prima di raggiungere l'ambito traguardo, non pensate anche voi che, in questa bella storia, un ruolo di merito lo abbia giocato il suo Maestro, e "padre di diritto" , Lucio Zurlo?
Ebbene si. Mi ha colpito questo signore anziano che ha dedicato un' intera vita, con amore, passione e dedizione, ad inculcare sani valori e sani principi a ragazzi che, altrimenti, avrebbero potuto finire per perdersi. Affabile, amabile, paziente. Capace di ascoltare parole, sentimenti e travagli interiori. Capace di consigliare e fare crescere. Davvero un bell' esempio per tutti coloro che, sebbene in ambiti diversi, lavorano insieme ai nostri giovani.
Per quanto mi riguarda il sig. Lucio è un "Angelo custode" della fragilità capace di proteggere e accogliere sotto le proprie ali. Come tale credo che debba essere considerato un vero "patrimonio dell'Umanità".
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Concordo pienamente con te il maestro e essenziale qualunque sia il cammino correggere,dire che hai sbagliato ,correggere la intemperanza incoraggiare e soprattutto indirizzare le energie nella giusta direzione pur lasciando la allievo libero è da MAESTRI
RispondiEliminaCiao Donato. Intanto grazie per avere lasciato un commento. Si, Maestri di questo calibro non sono tanti ma, fortunatamente ce ne sono. E meno male! Bisogna avere solo la fortuna di trovarli
EliminaConcordo, la figura del "MAESTRO" è sempre stata...ed è anche oggi il "FARO" per le nuove generazioni. Non è importante la grandezza del faro ma la direzione indicata dal suo fascio di luce.
RispondiEliminaCiao Teodosio. Grazie per avere lasciato un commento. Si hai pienamente ragione. é importante la direzione indicata e non la grandezza del faro. In ogni caso personaggi come il sig. Zurlo sono grandi nella loro estrema semplicità in quanto il loro lavoro è silente, senza telecamere e pubblicità. Proprio per questo sono grandi
EliminaPer fortuna ci sono tanti Zurlo in Italia che riescono ad accogliere tanti giovani ignorati dalla politica e dalle istituzioni.
RispondiEliminaInfatti. Bisogna solo avere la fortuna di incontrarli. Impresa non da poco😊
EliminaE sì trovare un maestro, una guida o angelo che dir si voglia che illumini la strada del tuo cammino è una vera fortuna!
RispondiEliminaCiao Stefania. Si infatti. Personaggi come il Sig. Zurlo sono perle rare che avrebbero anche bisogno di una maggiore considerazione
RispondiEliminaCiao, il maestro è un ruolo fondamentale nella vita di ognuno di noi... Si ha bisogno di qualcuno che, con il suo esempio e le sue azioni, ci guidi senza imporre ma lasciandoci liberi di agire, di scegliere, di pensare, di esprimerci. Non sempre è facile trovare il "maestro" e forse non tutti hanno avuto la fortuna di trovarlo. Io, come maestro ho avuto mia madre, per poco tempo fisicamente accanto a me, ma ancora presente come guida grazie al suo modo di essere e ai suoi insegnamenti.
RispondiEliminaCiao. Grazie per il tuo contributo bello e significativo. La figura materna non ha eguali anche se non sempre è così.
EliminaCertamente è importante avere e, soprattutto, trovare un un buon Maestro che aiuti a credere nelle proprie potenzialita' e a stimolare la motivazione.Un ruolo importante gioca l'esempio che, indubbiamente, insegna più di tante parole.Anche la figura paterna,se positiva, gioca un ruolo importantissimo nel raggiungimento di traguardi sempre più ambiziosi.
RispondiEliminaCertamente la figura genitoriale è fondamentale in tal senso ma, purtroppo, non sempre è così. Credo anche che, spesso, chi riesce ad indicarti la VIA (espressione tanto cara alle filosofie orientali) possa essere anche un estraneo al ristretto nucleo familiare e, proprio per questo, estremamente incisiva.
RispondiEliminaGrazie per avere scritto un commento 😀
Le azioni e intenzioni del 'maestro' devono trovare una base e terreno fertile nella persona interessata. Senza questo il maestro 'fallisce'. Anni fa con un mio 'collega' allenatore di pallavolo abbiamo cercato di togliere da una brutta situazione un ragazzo che avrebbe potuto promettere in questo sport. La nostra delusione più grande è stata sapere del gesto estremo che poi lui ha deciso di fare. Per me l'angelo e chi decide di farsi aiutare, il 'maestro' contribuisce in questo perché è lì al momento giusto.
RispondiEliminaCiao Luca. Dispiace per il ragazzo ed il suo gesto estremo. Certamente ci sono situazioni estremamente critiche dove tutti gli sforzi sono inutili. Ovviamente ogni tipo di relazione si basa sul reciproco ascolto. Si impara e si apprende da entrambi i lati quindi è necessario che entrambi siano ricettivi in tale senso. é triste non essere di aiuto per tutti ma bisogna considerare che per un ragazzo perso certamente tanti altri trovano la strada giusta grazie agli insegnamenti del "maestro". Questo pensiero è ciò che induce a continuare e ad insistere su questa strada. 😊
EliminaSai riflettevo proprio in questi giorni sul bisogno di avere una guida vedendo i giovani che si assembrano come se questi due anni non fossero esistiti...mi sono chiesta il senso di responsabilità dov'è?
RispondiEliminaEcco i giovani di oggi avrebbero bisogno di una guida che però mi sembra di capire che tra scuola e casa è inesistente...
Ciao Rosa. La scuola, come istituzione, certamente fa la sua parte ma bisogna considerare anche che: prima di tutto c'è la famiglia (prima vera agenzia educativa) che non sempre è in grado di guidare e responsabilizzare. Ho conosciuto genitori che non hanno nessuna educazione, nessun senso di responsabilità e spesso, i loro figli erano migliori proprio grazie alla scuola. Ci sono poi i media che sono deleteri e che occupano un ruolo primario nei giovani. D'altra parte, devo purtroppo ammettere, che non tutti i docenti sono all'altezza del ruolo di educatore remando contro quelli che sono i principi della sana educazione. In questo contesto essere una guida è fondamentale ma i risultati degli sforzi, instillati quotidianamente, non si possono vedere nell'immediato ma a distanza di tempo. Mi è capitato di incontrare, a distanza di anni, ex studenti che mi hanno detto "prof avevate ragione ...". Bene questa è la soddisfazione più grande perchè ti fanno capire che le tue parole, i tuoi esempi, non sono sono stati inutili. Bisogna però insistere, insistere, insistere
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