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| Immagine tratta da Pixabay |
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| Immagine tratta da Pixabay |
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| Immagine generata da me con AI di Canva |
I miei Voli Pindarici, questa volta, non celano l’amara consapevolezza di un’impotenza sempre più pressante di fronte al progressivo imbarbarimento della società. È un tema che ho affrontato altre volte, ma che si ripresenta con urgenza. Il senso del bello, la correttezza, i sani principi... Valori che sembrano ormai scomparsi, relegati a un passato dimenticato, fuori moda o, addirittura, estranei. Allo stesso modo la capacità di ragionare si dissolve sotto il peso di un’ignoranza dilagante, terreno fertile per l’appiattimento del pensiero di massa. Così il pensiero critico cede il passo ai pochi insensati e faciloni di turno abili nel manovrare una folla sempre più arrendevole e remissiva, facile al controllo.
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| Immagine creata da me con AI di CANVA. Rappresenta le idee ed i pensieri che fuggono, sostituite dal nulla |
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| Immagine scaricata da Pixabay |
Questo mese, anche se volutamente in ritardo, i miei Voli Pindarici hanno dedicato questi semplicissimi versi, scritti quasi di getto, a tutti gli anziani che, in questo particolare percorso della loro vita, sono costretti a vivere lontano dalle loro famiglie per i più disparati motivi. Grazie ad un progetto della mia scuola, il "Service Learning", ho avuto modo di conoscerne alcuni. In particolare uno di loro mi ha colpito. Colto, simpatico, a tratti silenzioso ed estremamente dignitoso, si palesava in lui quanto ho cercato di evidenziare in questa mia poesia.
Buona lettura.
Alle vittime di quella assurda tragedia sono dedicati questi semplici versi.
La Cappella delle vittime della tragedia - Balvano 2023

"I nostri figli seguono più il nostro esempio che le nostre parole, credo di avere poco tempo [...] in questo senso cerco di essere un esempio positivo. Cerco di insegnare loro che la felicità dipende dalla prospettiva attraverso la quale tu guardi la vita [...] mi sono reso conto che non vale la pena perdere tempo e fare delle stronzate. Fai le cose che ti piacciono e di cui sei appassionato. Il resto no. Non c'è tempo".
Questo mese ho voglia di dedicare i miei Voli Pindarici a mia madre attraverso i versi di questa poesia, "Ricordi", che voglio condividere con voi.
Al di là della indubbia bravura tecnica dell'atleta, al di là della indubbia voglia di riscatto che ha caratterizzato tutto il suo percorso, al di là della volontà ferrea di una ragazza che ha sofferto e che ha combattuto soprattutto con se stessa prima di raggiungere l'ambito traguardo, non pensate anche voi che, in questa bella storia, un ruolo di merito lo abbia giocato il suo Maestro, e "padre di diritto" , Lucio Zurlo?