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venerdì 6 maggio 2022

L'INCOMPIUTA


Questo mese i miei Voli Pindarici sono dedicati a Venosa, mio paese natale. In particolare a quel suggestivo complesso, quasi un'icona del paese stesso, che è la "Chiesa Incompiuta".

Non so quanti di voi la conoscano e l'abbiano visitata. Dal mio punto di vista si tratta di una struttura ricca di fascino, non solo per la sua particolare storia ma perché, con le sue mura ed il cielo come volta, rappresenta il luogo dove spazio e tempo sembrano fondersi. Entrandovi, ed ammirandone la sua imponenza quasi solenne, si ha l'impressione di immergersi in un luogo non luogo nel quale le mura perimetrali sembrano essere prolungamenti dello spazio esterno, quasi infinito. La sensazione che si prova, in effetti, è proprio quella di perdersi in un tempo dilatato dove presente, passato e futuro non hanno ragione di essere.

  




Si erge su un'ampia distesa pianeggiante circondata, in lontananza, da colline dai dolci profili che sono tipici della zona. Il contesto, di rilevanza storica, è quello del parco archeologico venosino ad esso adiacente. 
Senza entrare nei dettagli architettonici e storici ampiamente documentati anche sul web, mi preme sottolineare che in essa coesistono epigrafi e simboli  su pietre di epoche diverse. Infatti gran parte del materiale lapideo utilizzato è di spoglio proveniente anche, ma non solo, dal vicino anfiteatro romano. 



Doveva essere il simbolo dell'opulenza dei monaci benedettini che ne ordinarono la costruzione nel XII secolo per poi essere praticamente abbandonata quando ad essi subentrarono i Cavalieri di Malta.  
La presenza dei cavalieri è testimoniata dal simbolo tipico di quest'ordine (l'agnello con la croce scolpito sull'arco semicircolare dell'ingresso) ma, nell'Incompiuta, coesistono altri simboli appartenenti a iconografie e epigrafi normanne, ebraiche e, ovviamente, romane. 




Per chi volesse ulteriormente approfondire consiglio la lettura degli articoli:

Foto scattate a marzo del 2019


                                                                                                                                             The Brave 


Ho voluto condividere con voi il filo sottile, il legame quasi atavico, impercettibile, indescrivibile che mi lega a questo luogo e a questa "Incompiuta". Sperando di avere suscitato curiosità e sensazioni particolari aspetto di leggere i vostri commenti. 😉

22 commenti:

  1. Notizie interessanti sulla splendida città di Venosa cui non ho avuto ancora il piacere di visitare.
    Non sapevo dell'esistenza di una chiesa incompiuta e della presenza dei cavalieri di Malta.

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    1. Intanto scusa per il ritardo della risposta. Se non hai ancora visitato Venosa ti consiglio di farlo perchè, oltre all'Incompiuta, ci sono tantissime altre chiese e monumenti da visitare altrettanto interessanti. Per quanto riguarda i Cavalieri di Malta in effetti non si stanziarono nella nostra regione solo a Venosa ma anche, ad esempio, ad Acerenza, Grassano e nella stessa Potenza

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  2. Non sapevo dell'esistenza di questa chiesa, hai stimolato la mia curiosità e appena mi sarà possibile andrò a visitare questo posto e la tua città natale.

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    1. Sono contenta di avere suscitato curiosità anche perché, senza campanilismi, Venosa merita di essere visitata perché ci sarebbe tanto da vedere. Grazie per il tuo commento

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  3. Suggestiva e immersa nel silenzio

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    1. Infatti. Ed è quel silenzio che suscita sensazioni particolari. Almeno a me fa questo effetto. Grazie per il tuo commento

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  4. Affascinante la storia della chiesa incompiuta sicuramente da approfondire e da tornare a rivederla.

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    1. Intanto grazie per avere scritto un commento. Si, ci sarebbe tanto da dire sull'Incompiuta ma c'è il bello della scoperta 😀

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  5. Conosco l'incompiuta, sulla sua importantanza storica e architettonica non dico nulla perché i libri ne parlano meglio di me. Voglio sottolineare invece che la nostra regione è piena di meraviglie e vorrei cogliere l'occasione di questo post per invogliare tutti noi a visitarle e fare come te di tutto per promuoverle Apprezzo sempre chi sa condividere le sue emozioni e rimango colpita dalla tenerezza con cui parli della tua Venosa.

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    1. Ciao Stefania. Scusa per il ritardo della risposta e grazie per il tuo commento sempre lusinghiero. Sono perfettamente d'accordo con te. La nostra regione è ricca di bellezze non solo naturalistiche e dobbiamo fare di tutto per farle conoscere ed apprezzare anche al di fuori dei nostri confini

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  6. Splendida Venosa! L'ho visitata qualche anno fa e ne sono rimasta affascinata. Oltre alle bellezze storico - archeologiche, che hai descritto già tu con perizia, ho apprezzato l'approccio aperto e accogliente dei venosini...si respira un'aria diversa! E poi ha un posto speciale nel mio cuore perché è ha dato i natali al grande Orazio, il mio poeta latino preferito. Da non lucana, eleggo a pieni voti Venosa come città più ammaliante della Basilicata ❤️

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    1. Carissima Silvana sono perfettamente d'accordo. Per quanto riguarda Orazio credo che ti possa interessare, se non lo sai già, che il Liceo classico di Venosa, ogni anno, organizza il Certamen Horatianum giunto quest'anno alla 34a edizione. So che da qualche anno la manifestazione ha assunto una valenza internazionale alla quale partecipano ragazzi provenienti da tutto il territorio italiano e dall'Europa. Un altro tassello che rende unica ed interessante Venosa

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  7. È veramente suggestiva, sono andata varie volte a Venosa ma questa chiesa non la ricordo. Spero che prima o poi posso ritirare a Venosa per ammirarla dal vivo.

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    1. Te lo consiglio vivamente. L'incompiuta e la chiesa vecchia, ad essa antistante, della quale ne è la naturale prosecuzione

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  8. Ancora grazie ad Annamaria che con i suoi voli pindarici ci offre visioni di "aerei precipizi" ove "per poco il cor non si spaura". Ma possiamo stare sicuri: Annamaria è pilota esperta e così gli aerei precipizi non ci spaventano e il cor non si spaaura.erta di voli e così gli aerei precipizi non ci spaventano

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    1. Sempre lusinghiere le tue parole e ti ringrazio. Francamente non credo di essere in grado di suscitare emozioni di lopardiana memoria ma mi piace pensare di stimolare il piacere della scoperta, della ricerca del nuovo, o di ciò che non si conosce, anche solo con delle istantanee create con semplici parole e voglia di immaginare.

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  9. Non ho avuto il piacere di visitare questa cittadina, patria dell'illustre Orazio, ma la bellezza e l'atmosfera di serenità e dolcezza che infondono le immagini di questa chiesa, suscitano in me la curiosità e il desiderio di approfondirne la storia. La nostra regione é ricca di gioielli architettonici purtroppo non sempre valorizzati, questo è un peccato perché sono le nostre radici

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    1. Hai perfettamente ragione. Siamo una regione ricca di bellezze naturalistiche, paesaggistiche, storiche e culturali ma non ancore adeguatamente valorizzate. Venosa ne è l'esempio emblematico basti pensare molto banalmente che, ad oggi, raggiungerla è ancora un'impresa non da poco

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  10. Io ci sono stata moltissimi anni fa, sono rimasta colpita per la sua estensione pianeggiante molto simile ai paesi marini. L'abbiamo girata quasi tutta a piedi e in tutta sincerità l'ho definito il paese più bello che abbia visto della Basilicata...ci ritornerei volentieri per vedere com'è oggi.

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    1. Non ha perso il suo fascino. Parlo ovviamente della Venosa antica. Comunque anche la parte nuova del paese non è male ma proprio per la caratteristica di sorgere su un territorio pianeggiante

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  11. Guardando le tue foto mi viene in mente la parola Armonia tra natura e arte, ma anche la storia che si racconta e che si intreccia con storie diverse, noi siamo un piccolo segmento ma anche parte di un racconto da intrecciare

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