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24 aprile 2023, giorno della partenza da Potenza.
L’arrivo a Kumanovo, Macedonia del Nord, è previsto per le 12:00 dopo avere fatto scalo all’aeroporto di Sofia.Per tutto il perdurare del viaggio ha aleggiato, tra la nostra delegazione, una sensazione di piacevole apprensione.
Per i ragazzi, infatti, si tratta della prima esperienza all’estero con i progetti ERASMUS. Inoltre, la voglia di conoscere nuove realtà, la voglia di confrontarsi con i coetanei degli altri Paesi partner, la speranza di trascorrere un’esperienza nuova con lo spirito di fratellanza e di amicizia condivisa con ragazzi di altre nazionalità (Polonia, Portogallo, Macedonia del Nord, Turchia e Italia) e la voglia di mostrare il nostro lavoro preparato nel laboratorio della nostra scuola, hanno fatto si che il viaggio trascorresse come in una sorta di gradevole limbo.
L’arrivo e la permanenza a Kumanovo non hanno deluso le nostre aspettative.
L’accoglienza è stata perfetta, l’intero gruppo docente ben affiatato, l’intesa tra i ragazzi delle diverse delegazioni, protrattasi ben oltre le attività previste dal programma organizzato dai nostri ospiti, ottimale, le attività proposte interessanti e di buona rilevanza.
Il tema oggetto del progetto “Energy help strong economy” è stato sviscerato attraverso diverse prospettive e modalità. Una prima fase ha visto la presentazione dei lavori svolti dalle diverse delegazioni nelle proprie sedi scolastiche e la presentazione delle proprie scuole. Una seconda fase ha riguardato la visita ad un impianto di produzione di Biodiesel, alla diga di Matka Canyon, che fornisce energia idroelettrica alla capitale Skopje, e ad un impianto di produzione di ecopellet. Una terza fase ha riguardato un work in progress, a tema energie alternative, con gruppi eterogenei di ragazzi delle nazioni partecipanti.
Non sono mancati momenti di socializzazione con le famiglie dei ragazzi ospitanti e momenti culturali come la visita della capitale Skopje con il museo della storia della Macedonia del Nord, lo storico Bazar, la sua piazza classicheggiante; la visita al bellissimo monastero bizantino di St. Joakim Osogovoski, alle pendici dei monti Osogovo; la visita al museo “Bay of bones”, sul lago Ohrid; all’antica moschea “Sharena Dzamija” in Tetovo. Ci sono stati anche incontri istituzionali presso la sede della scuola ospitante e presso gli uffici dell’amministrazione locale con l’assessore alla cultura.
Siamo tornati con la consapevolezza di avere imparato molto da questa avventura. Certamente da un punto di vista culturale, perché abbiamo apprezzato un paese dalle mille sfaccettature e con una storia che merita senz’altro di essere maggiormente considerata. Ci siamo arricchiti anche da un punto di vista umano perché abbiamo avuto modo di comprendere le difficoltà di un popolo che, sia pure per certi versi ancora etnicamente frammentato, è consapevole di una propria unicità anche se ancora in fase di crescita identitaria ed economica. Non da ultimo, il confronto con nuovi modi di pensare, nuove culture, nuove realtà scolastiche, ha reso possibile, almeno per qualcuno di noi, la demolizione di pensieri a volte stereotipati. Ma, soprattutto, ha reso possibile l’avere acquisito una maggiore consapevolezza dei propri limiti e dei propri punti di forza.
In conclusione, una meravigliosa esperienza per docenti e discenti!
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