L' ANZIANO

 

Immagine scaricata da Pixabay

Questo mese, anche se volutamente in ritardo, i miei Voli Pindarici hanno dedicato questi semplicissimi versi, scritti quasi di getto, a tutti gli anziani che, in questo particolare percorso della loro vita, sono costretti a vivere lontano dalle loro famiglie per i più disparati motivi. Grazie ad un progetto della mia scuola, il "Service Learning", ho avuto modo di conoscerne alcuni. In particolare uno di loro mi ha colpito. Colto, simpatico, a tratti silenzioso ed estremamente dignitoso, si palesava in lui quanto ho cercato di evidenziare in questa mia poesia.

Buona lettura.

Giunto quasi al termine del ciclo della vita,

porti con te tesori nascosti dal tuo passato

che, a stento, trattieni nella memoria.

E mentre si affievoliscono i ricordi

ti ritrovi solo ... in quella fredda stanza

che non respira del tuo vissuto.

Passi le giornate seduto, ad aspettare invano

di ritornare nel calore del tuo perduto focolare.

Passi le giornate nella solitudine,

avvolto nei tuoi pensieri malinconici,

con la speranza di riabbracciare

gli affetti ormai perduti.

E intanto il tempo continua a fluire

con il suo lento cadenzare!

E mentre attendi l'inesorabile evento,

ti aggrappi alla speranza che un tuo ricordo

possa scolpirsi nei reconditi anfratti di chi,

anche solo nella brevità di un momento,

ti ha conosciuto

prima che tu possa affrontare

il viaggio del non ritorno!

The Brave

Se vi sono piaciuti questi semplici versi ed i Voli Pindarici hanno suscitato in voi delle sensazioni, scrivete qui sotto un commento. Al prossimo mese. 😉